lundi 22 mars 2010

clima e guerre civili (conflitti) : dibattito aperto

Nonostante le numerose affermazioni su una correlazione fra cambiamenti climatici e guerre civili, finora si disponeva di ben pochi dati quantitativi che collegassero i due tipi di eventi APPROFONDIMENTIL'agricoltura di fronte ai cambiamenti climatici I cambiamenti climatici in atto provocheranno molto verosimilmente un aumento del 50 per cento dei conflitti nell'Africa sub-sahariana entro il 2030. E' questa la conclusione di uno studio condotto da ricercatori dell'Università della California Berkeley della Stanford University, della New York University e dell'Università di Harvard, pubblicato sui "Proceedings of the National Academy of Sciences" (PNAS). Si tratta della prima ricerca che fornisce dati accurati che correlano i cambiamenti climatici al rischio di guerre civili in Africa. "Nonostante le numerose affermazioni su una correlazione fra cambiamenti climatici e guerre civili, finora disponevamo di ben pochi dati quantitativi che collegassero i due tipi di eventi", spiega Marshall Burke, che ha diretto lo studio. "Sfortunatamente il nostro ha trovato un aumento del rischio di guerre civili in Africa del 50 per cento nel 2030 rispetto al 1990, con costi umani potenzialmente enormi." "Noi stessi siamo rimasti sorpresi dalla forza del legame fra temperature e conflitti" ha commentato Edward Miguel, economista dell'UC a Berkeley. "Ma il risultato ha senso. La maggior parte dei paesi africani dipende dall'agricoltura per la propria sopravvivenza, e le messi sono molto sensibili anche a piccoli cambiamenti di temperatura. Quando la temperatura sale, la probabilità che molti in Africa ne risentano è notevole, e questo rende più probabile che qualcuno decida di prendere le armi." Nello studio i ricercatori hanno combinato i dati storici sulle guerre civili nell'Africa sub-sahariana con le registrazioni relative alle precipitazioni e alle temperature del continente, scoprendo che fra il 1980 e il 2002 i conflitti scoppiavano molto più facilmente negli anni con temperature medie superiori, con una correlazione di un aumento di probabilità del 50 per cento per grado Celsius. Applicando questi dati alle proiezioni sull'andamento delle temperature e delle precipitazioni risultanti da 20 modelli climatologici, hanno trovato che l'incidenza delle guerre civili potrebbe aumentare del 50 per cento entro il 2030, con un sovrappiù di morti in questi conflitti di 390.000 unità. "In media per il continente africano i modelli prevedono entro il 2030 un aumento di poco più di un grado. E la correlazione storica riscontrata fra temperatura e conflitti è abbastanza forte da far prevedere un loro reale aumento", ha detto David Lobell, coautore dello studio. Per controllare che i risultati non fossero determinati da un eccesso di fiducia in qualche particolare modello o dall'effetto di eventi particolarmente cruenti avvenuti in pochi paesi, i ricercatori hanno anche ricalcolato le proiezioni in modo da eliminare di volta in volta il peso di singoli eventi. "Quale che fosse la variazione - differenti registrazioni climatiche, differenti modelli di proiezione o differenti sottogruppi di dati sui conflitti - abbiamo sempre ottenuto sostanzialmente gli stessi risultati", ha spiegato Lobell.

Fonte: http://www.pnas.org/content/106/49/20670

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