mardi 8 avril 2014

L'OPERA DEI CICLI GEOLOGICI PER LA VITA SUL PIANETA TERRA


Terra, un pianeta abitabile grazie ai cicli geologici

 Un nuovo studio che spiega almeno in parte perché il nostro è un pianeta goldilocks, dotato cioè di caratteristiche fisiche, chimiche e ambientali favorevoli allo sviluppo della vita confermando quindi che l'emersione delle rocce giovane con la formazione delle vaste catene montuose nel Cenozoico 60 milioni di anni fa circa, abbia contribuito in modo determinante all'equilibrio del ciclo del carbonio.

( Foto: La Cordillera Blanca, nelle Ande peruviane (© Ian Egner/Robert Harding World Imagery/Corbis))

La Terra è un pianeta abitabile perché gode di una miriade di condizioni fisiche chimiche e ambientali, dalla temperatura alla composizione dell'atmosfera, che si sono mantenute entro un intervallo di valori medi, favorevoli allo sviluppo e alla continuazione della vita. E questo si deve almeno in parte alle dinamiche geologiche che portano all'esposizione di nuovi strati di roccia durante la formazione delle grandi catene montuose e che hanno mantenuto in equilibrio il ciclo globale del carbonio e quindi un livello di anidride carbonica nell'atmosfera né troppo elevato né troppo basso.

E' quanto sostengono in un articolo sulla rivista “Nature” Mark Torres della University of Southern California a LosAngeles e colleghi dello stesso istituto e dell'Università di Nanjing, in Cina. 

In termini teorici, quando in un sistema dinamico si determinano condizioni favorevoli solo se un certo numero di parametri si mantengono lontani dai valori estremi si parla di principio di Goldilocks, dal nome di una favola in cui la protagonista, una bambina dai riccioli biondi, si trova a suo agio nella casa degli orsi in cui è entrata di soppiatto solo quando trova un cibo “Né troppo freddo né troppo caldo”, o un letto per dormire “né troppo grande né troppo piccolo”. 

questo caso si parla, più sinteticamente e gergalmente, di pianeti goldilocks.

In quest'ultimo studio, Torres e colleghi hanno analizzato in particolare una delle fondamentali condizioni goldilocks della Terra, e cioè la concentrazione atmosferica di anidride carbonica, che si è sempre mantenuta entro valori compatibili con la vita.
La concentrazione di anidride carbonica è fortemente correlata ai processi geologici. La roccia “fresca”, che emerge sulla superficie terrestre per esempio quando si formano le catene montuose, si comporta come una sorta di spugna, assorbendo grandi quantità di CO2. Se questo processo non fosse stato controbilanciato, tutta l'anidride carbonica sarebbe stata assorbita entro pochi milioni di anni, facendo mancare l'effetto serra e rendendo la superficie del pianeta un luogo freddissimo e inadatto alla vita. 

Una fonte di anidride carbonica atmosferica sono le eruzioni vulcaniche, ma recenti stime hanno evidenziato che il loro tasso di emissione di CO2 non basta a bilanciare l'assorbimento da parte delle rocce. Torres e colleghi hanno studiato alcuni campioni di roccia prelevati dallle Ande. Dalle analisi è emerso che il processo di meteorizzazione, cioè di disgregazione e alterazione chimica delle rocce affioranti in superficie dovuto al contatto con l'atmosfera, determina il rilascio di molta più anidride carbonica di quanto stimato in precedenza. In particolare, la rapida erosione nelle Ande porta alla luce molta pirite. La decomposizione chimica di questo minerale produce acidi che a loro volta determinano il rilascio di anidride carbonica da parte di altri minerali.

Questo importante riscontro ha portato a considerare le implicazioni globali del rilascio di CO2 durante la formazione delle Ande, a partire da 60 milioni di anni fa, durante il periodo Cenozoico. Analizzando le registrazioni marine del ciclo del carbonio a lungo termine, gli studiosi hanno ricostruito l'equilibrio tra la produzione e l'assorbimento di anidride carbonica riconducibili al sollevamento di grandi catene montuose, concludendo che il rilascio di CO2 per meteorizzazione potrebbe aver avuto un ruolo essenziale nella regolazione della concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera negli ultimi circa 60 milioni di anni, spiegando almeno in parte l'abitabilità del nostro pianeta.


Fonte : http://www.lescienze.it/news/2014/03/21/news/goldilocks_ciclo_carbonio_terra_abitabile-2063595/

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